Costantino Tessarolo, presidente Lazio all’insegna di spese folli e calcio spettacolo

Costantino Tessarolo, presidente Lazio all’insegna di spese folli e calcio spettacolo

Costantino Tessarolo. Presidente della S.S. Lazio, nato a Schio (VI) il 23 febbraio 1895.

Nel 1921 era contitolare del Pastificio Scledense. Giunto a Roma si distinse in imprese industriali che fecero aumentare le sue potenzialità finanziarie. Nel 1949 divenne consigliere della Lazio che aveva come presidente Remo Zenobi. Quest’ultimo, riconfermato presidente nel febbraio 1952, rinunciò alla carica a favore di Tessarolo. Il 14 aprile 1953, in assemblea, Zenobi espone un bilancio con un debito di 170 milioni di lire e rassegna le dimissioni. Dopo 28 giorni Zenobi muore e la società è costretta a formare un nuovo consiglio direttivo presieduto dall’industriale Antonio Annunziata. Questi presenta un piano che il consiglio boccia e ciò provocherà le sue dimissioni. A fine maggio il consiglio affida a Tessarolo la presidenza ad interim.

La gestione Tessarolo, nonostante il fardello economico che grava sulle casse societarie, sarà all’insegna di spese folli e calcio spettacolo. La parola scudetto aleggerà intorno alla Lazio, ma poi, a fronte di due terzi posti arrivati in quegli anni, sarà invece caduta brusca. I cui effetti si faranno sentire per diverso tempo fino a culminare con la prima retrocessione in Serie B, nel 1961.

Arrivano grandi giocatori come Pasquale Vivolo, Arne Selmosson o Humberto Tozzi, mentre il debito aumenta fino alla stratosferica cifra di oltre 900 milioni. Tessarolo a questo punto non può fare altro che ricorrere all’aiuto finanziario del conte Mario Vaselli, nonostante il rapporto tra il presidente laziale e il riorganizzatore e finanziatore del M.S.I. fu molto controverso. La situazione economica della società è al collasso, l’assemblea elegge una reggenza formata da Leonardo Siliato e Antonio Alecce. Nel novembre 1960 Tessarolo riappare nell’assemblea generale per essere nominato Commissario straordinario. Ma la crisi economica è insostenibile e qualche mese dopo Tessarolo si dimette cessando ogni tipo di rapporto con la Lazio. Costantino Tessarolo è stato presidente delle Casse di Risparmio e presidente dell’Italcasse in un momento complicato attraversato da polemiche e inchieste giudiziarie. È deceduto a Roma il 26 luglio 1988.

*Fonte testi LazioWiki-SS Lazio

*Foto in evidenza tratta dall’Archivio Luce.