Giambattista Moschino, dettava i tempi nelle risalite in A

Giambattista Moschino, dettava i tempi nelle risalite in A

Giambattista Moschino, nato a Vigevano il 28 marzo 1939. Cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Novara, con la squadra piemontese fa il suo esordio in Serie A, giovanissimo a 16 anni, nel 1956,  in un Novara-Pro Patria terminato 2-1, segnando anche la prima delle due reti della sua squadra. Dopo quattro stagioni al Novara, nel 1959 il passaggio al Torino, poi un breve ritorno al Novara, prima del trasferimento in prestito alla Lazio nel novembre 1962. Con i biancazzurri, in quella stagione 1962/63 tra i cadetti per la seconda volta nella storia, Moschino colleziona 20 presenze e segna 5 reti.

Moschino saluta i tifosi laziali

Dalla stagione 1963/64 ritorna al Torino dove sotto la guida di Nereo Rocco divenne un titolare inamovibile dei granata fino al 1970. Vincendo la Coppa Italia nell’edizione 1967/68. Nella stagione 1970/71 si trasferisce al Verona.

Moschino (da sinistra, secondo accosciato) nel Torino

Nel 1971/72 ritorna alla Lazio, conquistando la promozione in A e viene confermato per la stagione seguente dove, però, gioca solo tre volte. Complessivamente Moschino ha vestito la maglia della Lazio per 3 stagioni, divise in due tranche, collezionando 51 presenze (49 in campionato, 2 nel Torneo Anglo-Italiano) arricchite da 6 reti.

Classico numero 10, dotato di ottima visione di gioco, sinistro naturale, dettava i tempi della mediana. Peccato per i continui disturbi al ginocchio e per la scarsa considerazione della Nazionale: chiunque riteneva che in carriera avrebbe meritato di più. Nereo Rocco lo definì “un cervello in mezzo al campo, un genio del football”. Alla fine della stagione 1972/73, chiude con il calcio giocato e diventa l’allenatore della Reggina in Serie B, poi, come vice all’Alessandria. Quindi assume il ruolo tecnico-dirigenziale nella sua Vigevano. In seguito, per diversi anni Moschino è stato istruttore federale presso il Centro Tecnico di Coverciano. Muore a Vigevano il 20 luglio 2019.

*Fonti: Wikipedia, Toro News

*Immagini: LazioWiki, Toro News