17 febbraio 1974, Lazio-Juventus 3-1: in fuga verso quel sogno chiamato Scudetto -VIDEO

17 febbraio 1974, Lazio-Juventus 3-1: in fuga verso quel sogno chiamato Scudetto -VIDEO

Serie A 1973/74, 18ª giornata, 17 febbraio 1974: Lazio-Juventus 3-1.

Una settimana dopo lo scivolone di Genova sponda blucerchiata, la Lazio gioca lo scontro diretto con la Juventus che può valere una fetta di scudetto. Per l’occasione l’Olimpico fa registrare il nuovo record italiano d’incasso per una partita di Serie A: £. 286.758.000. Ottantamila anime trepidanti e incuranti della pioggia fitta che scende giù dal cielo saranno ripagate da una prestazione superba dell’undici di Maestrelli, che sementisce alla grandissima le tante, troppe voci  di declino alzate intorno alla sulla squadra dopo Marassi. Primo tempo superlativo nel quale i biancocelesti giocano a un ritmo forsennato, ma al contempo lucido, che travolge letteralmente i bianconeri.

Le intenzioni della squadra biancoceleste sono chiare sin da subito e al 5′ minuto è già in vantaggio, con Garlaschelli pronto a ribadire in rete su una respinta corta della retroguardia bianconera dopo un traversone di Inselvini, oggi ottimo sostituto dell’assente Re Cecconi. Poi l’arbitro Panzino inizia a fare concorrenza alla Lazio su chi deve essere il protagonista della giornata e al 15’ nega un lampante rigore a Chinaglia abbattuto in area da Morini. Ma la Lazio odierna è più forte di tutto e due minuti prima della mezz’ora raddoppia con un bolide su punizione dello stesso Chinaglia che fa esplodere l’Olimpico: 2-0.

La seconda rete di Giorgio Chinaglia (da www.laziowiki.org)

Più equilibrato il secondo tempo vede la Juve cercare di riaprire il match.  Dopo 4 minuti Gentile, involontariamente servito da Petrelli, viene fermato fallosamente al limite dell’area da Wilson. Per il direttore di gara il fallo è però dentro e assegna il rigore ai bianconeri tra  le vibrante ma inutili proteste dei giocatori laziali e del pubblico. Batte Cuccureddu e Pulici devia la sfera in angolo accompagnata dal boato dell’Olimpico. Si resta sul 2-0. Passano solo altri 6 minuti e il signor Panzino  concede un altro rigore alla Juve, questa volta per una trattenuta in area di Petrelli ai danni di Altafini. Per questo secondo penalty a favore Vycpalek cambia esecutore e Anastasi batte Pulici rimettendo in discussione il risultato. Ma non per molto, perché una Lazio furiosa cerca e trova il tris della sicurezza al 20′: steso in area da Morini, dopo essersi procurato il rigore Chinaglia lo realizza battendo Zoff con un tiro centrale ma potente. L’Olimpico esplode di una gioia assordante. Finisce con il pubblico in delirio e gli applausi dalla tribuna del Ct azzurro Valcareggi all’undici di Maestrelli.

Maestrelli – Foto da LazioWiki

Con la doppietta odierna Giorgione Chinaglia sale a quota 12 reti in campionato, scavalcando così Boninsegna (11 reti, Inter) e Riva (10 reti, Cagliari) portandosi in testa alla classifica dei cannonieri. La vittoria fa salire la Lazio a +4 sulla Juventus (scavalcata di un punto al secondo posto dal Napoli)  mandandola in fuga verso quel sogno chiamato Scudetto.


Tabellino

Serie A 1973/74  – 18^ giornata – Domenica 17 febbraio 1974  – Roma, stadio Olimpico

Lazio-Juventus 3-1

LAZIO: Pulici, Petrelli (72′ Polentes), Martini, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Inselvini, Chinaglia, Frustalupi, D’Amico. (Moriggi, Manservisi). All.: Maestrelli.

JUVENTUS: Zoff, Spinosi, Marchetti, Furino (46′ Viola), Morini, Salvadore, Gentile, Cuccureddu, Anastasi, Capello, Altafini. (Piloni, Bettega). All.: Vycpalek.

Reti: 5′ Garlaschelli, 27′ Chinaglia, 55′ Anastasi (rig), 66′ Chinaglia (rig)

Arbitro: Panzino di Catanzaro.

Spettatori: 77.000 circa.