PINO WILSON, il primo gol del Capitano: 14 ottobre 1973

Giuseppe Wilson, detto Pino, il capitano del primo Scudetto laziale. Autentica icona nella storia biancoceleste, 324 presenze in campionato con la maglia della Lazio. Nasce a Darlington il 27 ottobre 1945; suo padre, Denis, è un militare inglese di stanza al comando Nato di Napoli durante il secondo conflitto mondiale. Sua madre, Rachele, è napoletana. Wilson nasce in Inghilterra ma fin dall’infanzia si trasferisce con la famiglia nel capoluogo campano.

Per quelli della mia generazione, che anche solo per diletto hanno giocato in difesa, Pino Wilson è stato un punto di riferimento: esce a testa alta dalle retrovie per impostare l’azione ed è il signore dell’area di rigore. Non è altissimo (1.73) ma la palle alte erano tutte sue. In campo un leone, ma la cosa che più è rimasta impressa di Wilson a chi lo ha visto giocare sono state le sue entrate in scivolata per anticipare l’avversario.

Inizia a muovere i primi passi nella Cirio (squadra aziendale che militava in serie D) e poi nell’Internapoli, club ambizioso con il quale nella stagione 1968-69 sfiorò una sorprendente promozione in Serie B. Su Wilson e il compagno di squadra Chinaglia iniziavano ad interessarsi diversi club di Serie A, mentre fra i due cominciava a saldarsi quell’amicizia che di lì a qualche anno farà la fortuna della Lazio. Nell’estate 1969 fu bravo Lenzini a imbastire le trattative giuste con il club partenopeo e anticipare la concorrenza portando sia Wilson che Chinaglia alla Lazio.

Con Lorenzo in panchina Wilson fa il suo esordio in Serie A il 14 settembre 1969: Lazio-Torino 1-1. Diverrà subito un punto fermo della squadra e sarà poi scelto capitano da Maestrelli. Libero classico, insuperabile ed elegante, per il primo gol in carriera, che non era ovviamente il suo mestiere, bisognerà attendere il quinto anno in biancoceleste; la stagione dello scudetto, il campionato 1973-74, seconda giornata: Lazio-Sampdoria.

Determinazione e rabbia per giungere al traguardo dopo i pianti di Napoli dell’anno prima. E’ così che la Lazio e il suo Capitano presero di petto fin dall’inizio la stagione 1973/74. E il 14 ottobre 1973 Wilson si toglie lo sfizio di segnare il primo gol della sua carriera da professionista, la rete decisiva contro la Sampdoria. Al termine della carriera saranno complessivamente 6 i gol segnati in campionatoda Wilson.

Dopo il brillante 3-0 in casa del L.R. Vicenza nel turno inaugurale di quel campionato, all’Olimpico contro la scorbutica Samp, per la Lazio apparsa meno spigliata rispetto alla settimana prima, centrare la vittoria fu molto complicato. Il primo tempo terminò con il nulla di fatto. Nella ripresa la squadra di Maestrelli fu molto più aggressiva già dalle prime battute, la mole di gioco prodotta era tanta, ma in fase conclusiva rimase sterile; Chinaglia era francobollato da Prini e controllato pure da Lippi. La Lazio si rese più vivace con l’ingresso in campo di Vincenzo D’Amico, all’esordio in serie A.

La rete decisiva arriva però solo all’83: tiro all’altezza del dischetto di Wilson che finisce alle spalle del bravo Cacciatori. Tre minuti dopo entra in campo uno spettatore che si lancia contro Boni che stava altercando con Garlaschelli dopo l’ennesimo fallo subito dal numero 7 della Lazio. L’arbitro ferma l’invasore e lo spinge verso i Carabinieri. Da quel momento la partita non avrà più storia. La Lazio è al comando e per Wilson è arrivata l’inseguita emozione del primo gol.

Lazio-Sampdoria 1-0

14 ottobre 1973 – Campionato di Serie A 1973/74 – II giornata

Lazio: Pulici, Facco, Martini, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi (69′ D’Amico), Chinaglia, Frustalupi, Manservisi. A disp: 12 Moriggi, 13 Petrelli. All.: Maestrelli.

Sampdoria: Cacciatori, Santin, Rossinelli, Lodetti, Prini (48′ Arnuzzo), Lippi, Badiani, Boni, Maraschi, Salvi, Improta. A disp.: 12 Pellizzaro, 13 Cristin. All.: Vincenzi.

Arbitro: Casarin (Milano). Ammoniti: Wilson, Cacciatori e Boni. Spettatori: 37.374 (18.315 abbonati).

Marcatore: 85′ Wilson.

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