João Batista, talentuoso ma incompiuto: non era la risposta a Falcao (come si pensava)

João Batista, talentuoso ma incompiuto: non era la risposta a Falcao (come si pensava)

Le qualità del centrocampista di Porto Alegre erano evidenti, ma non era, come si pensava, la risposta a Paulo Roberto Falcao, cui tolse il posto tra i convocati del Brasile per i Mondiali 1978. Dagli estri da leader ma anche un eterno incompiuto. Uno di quei calciatori che per tutta la carriera danzano al limite che divide gli ottimi giocatori dai campioni assoluti. Alla Lazio arrivò inoltre in un momento di notevole miseria tecnica e in un certo qual modo si adattò alle circostanze. Proveniente dal Palmeiras, sbarca a Roma nell’estate del 1983, fortemente voluto dal Presidente Chinaglia. Con la maglia della Lazio gioca due sole stagioni, culminate con la retrocessione in Serie B nel 1984/85, collezionando 53 presenze (43 in campionato, 10 in Coppa Italia) e 2 reti (in campionato). Nel novembre 1985 viene ceduto all’Avellino.

Batista con la maglia della Lazio

Batista (Da Silva João Batista), nato a Porto Alegre l’8 marzo 1955, iniziò la sua carriera nell’Internacional. Nel 1981 passa ai rivali cittadini del Gremio, poi approda al Palmeiras, quindi l’esperienza italiana con Lazio e in seguito Avellino per una stagione, per poi trasferirsi nel Balenenses. L’avventura in Portogallo è breve, nel 1988 torna infatti in patria per chiudere la carriera con l’Avai un anno dopo. Batista conta 38 presenze con la nazionale del Brasile. Nel suo palmares figurano 3 Campionati brasiliani (Internacional 1975, 1976, 1979), 4 Campionati Gaúcho (Internacional 1975, 1976, 1978, 1981) e 1 Campionato Catarinense (Avai 1988). Attualmente Batista lavora come commentatore del canale televisivo brasiliano RBS, che fa parte del circuito della TV Globo.

Batista con la maglia del Brasile