MERAVIGLIOSA | La mostra evento per il 50° dello scudetto ’74 fa tappa a Tivoli

MERAVIGLIOSA | La mostra evento per il 50° dello scudetto ’74 fa tappa a Tivoli

Era il 12 maggio del 1974 quando la Lazio di Tommaso Maestrelli entrava nella storia: per la prima volta Campione d’Italia. E’ passato mezzo secolo da quella Lazio unica e irripetibile, tanto unica che il tempo non ne corrode il ricordo. Purtroppo nel corso del tempo, la gran parte dei leggendari protagonisti di quella storica impresa ci hanno lasciato. Tanti anche prematuramente, per questo motivo quella Lazio viene ricordata anche come bella e maledetta. Comunque immortale.

Quella Lazio e quel tempo sono ora raccontati attraverso una mostra commemorativa itinerante che farà tappa in tutte le provincie del Lazio. La manifestazione è curata dalla Società con i Tifosi e associazioni Locali, in collaborazione con la Lega dei Collezionisti e il Centro Studi nove Gennaio millenovecento. Saranno presenti ex giocatori e testimoni di quell’epoca. Primo appuntamento sabato 10 e domenica 11 febbraio a Viterbo.

* aggiornamento – Dopo lo strepitoso successo a Viterbo, Lazio Meravigliosa viaggia in direzione di Fiumicino. Tappa in programma il 24 e 25 febbraio presso la sede del Comune di Fiumicino (Piazza Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, 78). Orari ingresso: dalle 11:00 alle 19:00. Solo  sabato 24, fino alle 17:00, sarà presente L’Aquila Olimpia.

* aggiornamento – Dopo lo strepitoso successo riscosso anche a Fiumicino, con folla di visitatori come nella prima tappa a Viterbo, la mostra evento itinerante dedicata al 50° anniversario dello Scudetto del 1974,  Lazio Meravigliosa, viaggia ora in direzione di Vico nel Lazio. Terza tappa in programma il 16 e 17 marzo.

* aggiornamento – Anche a Vico nel Lazio straordinario successo di pubblico per la mostra evento itinerante dedicata al 50° anniversario dello Scudetto del 1974.  Lazio Meravigliosa viaggia ora in direzione della quarta tappa, in programma il 23 e 24 marzo, a Tivoli, presso le Scuderie Estensi in Piazza Giuseppe Garibaldi.