MAURILIO PRINI, la notte magica della prima ala-tornante del calcio italiano

MAURILIO PRINI, la notte magica della prima ala-tornante del calcio italiano

Maurilio Prini, proveniente dalla Fiorentina era arrivato alla Lazio da poche settimane quando, quel 24 settembre 1958, giorno della finale di Coppa Italia, entrò in campo e vide i “suoi” compagni in maglia viola. Ma non fu sopraffatto dall’emozione. Piuttosto, risultò subito decisivo per il primo Trofeo della storia biancoceleste: Pozzan calcia una punizione dalla sinistra, Prini si infila tra Cervato e Robotti, si inchina per colpire di testa sull’angolo più vicino. Ma sbaglia l’impatto e spizza imparabilmente di tempia sul palo opposto. Il suo gol decide la finale di Coppa Italia vinta proprio contro la sua ex squadra. E per anni, nelle occasioni di incontro fra ex viola, il portiere Giuliano Sarti lo ha punzecchiato: “M’hai fatto gol solo perché quella palla l’hai colpita male!”.

Prini è dunque acquistato dalla Lazio nel 1958. Biancoceleste per quattro stagioni fino al 1962, colleziona 69 presenze e realizza 7 reti in campionato. Alla Lazio dalla Fiorentina se lo portò dietro Bernardini, anche lui fresco ex viola. Era stato proprio Bernardini ad inventarlo ala. Un appoggio tattico a sinistra illuminante, perché Maurilio aveva interpretato il ruolo in modo anomalo per quei tempi, ripiegando sistematicamente più indietro fino alla trequarti dando equilibrio alla squadra. La sua importanza tattica fu fondamentale per la vittoria del primo scudetto viola. E Prini può essere pertanto considerato la prima ala-tornante del calcio italiano. All’epoca solo il Brasile campione del mondo 1958 adottava un modulo con un’ala sinistra ad interpretare il ruolo simile alla maniera di Prini, quell’interprete era un certo Zagallo.

Nato a Le Sieci di Pontassieve (Firenze) il 17 agosto 1932,  Prini inizia la carriera di calciatore nelle giovanili locali prima di approdare all’Empoli e successivamente alla Fiorentina. A Firenze resterà per sei stagioni e con la maglia viola conquista lo scudetto del 1955/56, il primo nella storia della Fiorentina. Con i gigliati, Prini ha raggiunto anche la finale di Coppa dei Campioni edizione 1956/57,  persa contro il Real di Alfredo Di Stéfano. Conta tre presenze in nazionale nel periodo fiorentino. Dopo l’esperienza in biancoceleste, nell’estate 1962 fa ritorno a casa per giocare nel Prato e poi con la Sangiovannese, squadra nella quale termina la carriera di calciatore nel 1967 e inizia quella di allenatore con buoni risultati nelle serie minori. Maurilio Prini è deceduto a Firenze il 29 aprile 2009.