LUIGI MARTINI, com’era stretto il campo di calcio per il numero 3 della Lazio di Maestrelli…

LUIGI MARTINI, com’era stretto il campo di calcio per il numero 3 della Lazio di Maestrelli…

Leggenda dice che Gigi Martini era il vero anti-Chinaglia, il capo ‘dell’altra’ fazione in quella santabarbara che era lo spogliatoio della Lazio nei primi anni Settanta. Inizia la carriera come mediano, poi nel 1972, un anno dopo il suo approdo in biancoceleste, Maestrelli lo dirotta in difesa. A centrocampo Martini faceva coppia con Re Cecconi ed entrambi correvano come ossessi, ma talvolta finivano col pestarsi i piedi. E così ecco la giusta intuizione del ‘Maestro’ che consegna a Martini la maglia numero 3 e lo mette a fare il terzino fluidificante. Sarà una delle carte vincenti di quella squadra leggendaria.

Martini in una figurina Panini 1972-73

La Lazio trovò così un incursore dirompente sulla fascia, anche con una variante fondamentale sul modello olandese in voga nei primi anni Settanta: il suo movimento più caratteristico non era infatti quello classico sulla fascia, ma il taglio in diagonale a spaccare le difese avversarie. In questo era affiancato dallo stesso Re Cecconi in un lavoro di copertura frutto di un perfetto feeling tra i due nato fuori dal campo. Gigi e Luciano, “fratelli” come si definivano loro stessi, si erano infatti conosciuti nell’esercito qualche anno prima di ritrovarsi entrambi alla Lazio. 

Il 12 maggio 1974 è Campione d’Italia ma non può partecipare alla festa Scudetto di Lazio-Foggia perché costretto a un ricovero precauzionale in ospedale dopo un infortunio alla clavicola nel corso della partita. Martini restò alla Lazio per otto stagioni, dal 1971-72 al 1978-79.  In maglia biancoceleste totalizzò complessivamente 249 presenze (203 in campionato, 39 in Coppa Italia e 7 in Coppa Uefa) segnando 10 reti (8 in campionato, 2 in Coppa Italia). Oltre allo Scudetto 1973/74 ottenne anche promozione in Serie A nel 1971/72.  I risultati con la Lazio gli valgono anche la chiamata in Nazionale, in occasione dell’amichevole contro la Bulgaria il 29 dicembre 1974, ma quella sarà la sola presenza della sua carriera con la maglia azzurra.

La Lazio 1973-74

Nato a Capannori, piccola frazione in provincia di Lucca, il 15 giugno 1949, inizia la carriera nel 1966 nella Lucchese in Serie D per poi passare al Siena in C e nella stagione 1969/70 al Livorno in Serie B.

Un giovanissimo Martini con la maglia del Livorno

Nel 1971 è acquistato dalla Lazio di Lenzini dove rimane fino al ritiro dal calcio avvenuto nel 1979 a soli 29 anni. Dopo una fugace esperienza in Nord America rifiuta la chiamata della Roma di Liedholm (proprio la Roma no!), e nel 1981 dice definitivamente addio al mondo del calcio.

Farà altro:  pilota e dirigente Alitalia, poi deputato di Alleanza Nazionale, poi navigatore solitario. Com’era stretto, per Gigi Martini, il campo di calcio…