Lazio-Inter 0-3: contro le big la notte è sempre buia

Lazio-Inter 0-3: contro le big la notte è sempre buia

Nessuna vendetta per la beffa Champions dello scorso 20 maggio. Anzi, questa volta l’Inter passeggia all’Olimpico contro la Lazio che perde malamente 0-3 al termine di una brutta prestazione collettiva. L’allerta meteo ferma dunque solo i biancocelesti, che contro le big proprio non riescono ad essere grandi. I nerazzurri di Spalletti agganciano così il Napoli al secondo posto e distanziano la Lazio di quattro punti che resta al quarto posto a quota 18 con tre lunghezze di vantaggio su Milan, che deve recuperare una partita, e Roma. Le prime tre scappano, la Lazio resta però in zona Champions ma questo ennesimo ko contro una big deve far riflettere.

Immobile non è al meglio ma stringe i denti e scende in campo, al suo fianco tocca a Caicedo. Out Leiva, al suo posto c’è Badelj ma poco dopo la mezz’ora anche il croato è costretto ad abbondare per un problema muscolare e in cabina di regia entra Cataldi. Spalletti maschera la sua Inter, lascia in panchina l’ex de Vrij e a sorpresa presenta Joao Mario è tra i titolari. Prima della buia notte che sta per scendere sull’Olimpico Immobile si divora l’occasione del vantaggio al 15’, tardando il tiro e facendosi anticipare da Miranda. Al 28′ non sbaglia invece Icardi che si avventa sulla sfera toccato da Vecino e da due passi infila Strakosha  siglando lo 0-1 mentre la pioggia torna a scendere scrosciante. Qualche minuto dopo il vantaggio ospite alza bandiera bianca Badelj in una serata che si mette ancora peggio. E infatti l’Inter trova il raddoppio in chiusura di tempo con Brozovic che da fuori area trova l’angolo dove l’estremo biancoceleste non può arrivare: 0-2 e si va al riposo.

Nella ripresa la Lazio prova a cambiare marcia per ribaltare la gara ma costruisce poco e non è mai davvero pericolosa. Al 69’ Inzaghi prova la carta Correa ma un minuto dopo Icardi cala il tris nerazzurro, realizza la sua personale doppietta, batte ai punti immobile nella sfida a distanza tra bomber e chiude definitivamente una partita che in realtà la Lazio non aveva mai aperto.