Tommaso Rocchi, gol dopo gol nella scia dei più grandi cannonieri della Lazio

Tommaso Rocchi, gol dopo gol nella scia dei più grandi cannonieri della Lazio

Simbolo e capitano, Rocchi è al quinto posto tra i migliori realizzatori di sempre della Lazio, preceduto solo dai mostri sacri Piola, Signori, Chinaglia e Giordano

 

Il 19 settembre 1977 nasce a Venezia Tommaso Rocchi. Proprio in questi giorni compie dunque 41 anni (tantissimi auguri), una buona parte dei quali trascorsi in biancoceleste. Per nove stagioni sul campo, dal 2004 al 2013, cinque delle quali da capitano (dal 2008 al 2013), collezionando ben 293 presenze e 105 gol che lo collocano rispettivamente al decimo posto tra i calciatori con più presenze di sempre nella storia della Lazio e al quinto tra i migliori realizzatori, preceduto solo dai mostri sacri Piola, Signori, Chinaglia e Giordano. In biancoceleste dall’annata 2004/05, Rocchi è uno dei nove giocatori rastrellatati nelle ultime ore di mercato dal neo-presidente Claudio Lotito nel tentativo di allestire una squadra degna del massimo campionato in quell’estate del 2004 che portò in biancoceleste anche i fratelli Filippini, Siviglia e una flotta di stranieri tutt’altro che celebri come i vari Brian, Talamonti e Mea Vitali. In quel momento denso di improvvisazione l’arrivo dell’attaccante dell’Empoli fu pertanto poco considerato, ma nel tempo Rocchi è diventato capitano e simbolo, lasciando un segno indelebile nella Lazio.  E gol dopo gol si è messo nella scia dei grandi bomber laziali.

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Poi, tornando agli anni passati da Rocchi nella Lazio, arriviamo ai nostri giorni perché una volta terminata la sua carriera calcistica si è di nuovo messo al servizio del club biancoceleste come allenatore delle giovanili, ruolo che attualmente ricopre nella categoria Under 14.

GLI INIZI DELLA CARRIERA

Rocchi con la maglia dell’Empoli

Cresciuto calcisticamente nel Venezia, a 16 anni approda alla Juventus. Con la maglia della Primavera bianconera nella stagione 1993/94 vince il Campionato di categoria e il Torneo di Viareggio. L’anno successivo entra a far parte della prima squadra allenata da Marcello Lippi senza però giocare neanche un minuto. A fine stagione la Juve decide di mandare il giovane Rocchi a fare esperienza nelle serie minori cedendolo in prestito al Pro Patria. A seguire gioca poi gioca con Fermana, Como e Saronno prima di militare in Serie B con Treviso e Empoli. Con il club toscano centra la promozione in Serie A e nel 2002 fa il suo esordio in massima divisione. Nel campionato successivo realizza una tripletta alla Juve sua ex squadra. Nelle due stagioni passate all’Empoli Rocchi segna 19 gol in 74 gare.

L’ARRIVO ALLA LAZIO

Il 31 agosto del 2004, come detto, è acquistato dalla Lazio. Con la squadra allenata da Mimmo Caso (e poi da Papadopulo), il 22 settembre 2004 Rocchi realizza il suo primo gol in campionato con la maglia biancoceleste in occasione di Brescia-Lazio (0-2). A fine stagione saranno 13 le reti messe a segno in 35 partite, ma con una in particolare ha cominciato a entrare nella storia biancoceleste: quella al primo derby giocato, il 6 gennaio 2005,  che chiuse la gara sul 3-1. Con la maglia numero 18 sulle spalle nelle stagioni successive Rocchi diventa sempre più leader e bomber della squadra: nel 2005/06 e 2006/07 realizza 16 gol in entrambe le annate. 

I TRIONFI IN COPPA CON LA FASCIA DA CAPITANO

Il Presidente Napolitano consegna la Coppa Italia a Rocchi

La stagione più bella di Tommaso Rocchi alla Lazio è sicuramente il 2007/08 quando gli uomini di Delio Rossi vincono la Coppa Italia (contro la Samp) e lui alza al cielo il trofeo da capitano, ripetendo lo stesso gesto tre mesi dopo con la Supercoppa Italiana vinta a Pechino contro l’Inter con il bomber biancoceleste autore del 2-0 nella sfida terminata 2-1. Nell’estate del 2009 sceglie di abbandonare dopo cinque anni la casacca numero 18 per indossare la gloriosa maglia numero 9, che era stata in precedenza  portata dalle leggende Silvio Piola, Giorgio Chinaglia e Bruno Giordano.

L’ADDIO ALLA LAZIO

Dopo qualche annata meno brillante, ma sempre da leader indiscusso del gruppo, a gennaio 2013 decide di lasciare la Lazio per trasferirsi all’Inter, ma a fine stagione non gli viene rinnovato il contratto e a novembre dello stesso anno passa al Padova. Dal 2014 inizia a fare esperienze lontano dall’Italia, in Ungheria con l’Haladás e Tatabánya dove trova come allenatore Bruno Giordano e dove chiude la sua carriera di calciatore nel 2016.  

Nazionale – Nella sua carriera Rocchi ha collezionato tre presenze in maglia azzurra sotto la gestione Donadoni. E nel 2008 è stato convocato da Pierluigi Casiraghi nella Nazionale Olimpica per partecipare alle Olimpiadi di Pechino come unico fuoriquota del gruppo italiano, segna anche un gol contro la Corea del Sud ma un infortunio lo costringe ad abbandonare i Giochi.

IL RITORNO ALLA LAZIO DA ALLENATORE

Nell’estate 2016, come in precedenza già detto, inizia la carriera da allenatore nelle giovanili della Lazio, chiamato a guidare la squadra Giovanissimi Provinciali, mentre la stagione successiva passa sulla panchina dell’Under 15 e oggi continua la sua esperienza nel vivaio biancoceleste guidando la categoria Under 14.