Lazio ad Auschwitz, Diaconale: “Siamo venuti qui per rispondere con i fatti ai pregiudizi”

Lazio ad Auschwitz, Diaconale: “Siamo venuti qui per rispondere con i fatti ai pregiudizi”

Come promesso dopo l’episodio degli adesivi di Anna Frank in curva durante la partita contro il Cagliari dello scorso campionato, e le tante polemiche che sono poi seguite, questa mattina una delegazione della Lazio, formata dal portavoce Arturo Diaconale, dal club manager Angelo Peruzzi e da alcuni ragazzi delle giovanili, si è recata in visita ad Auschwitz. Dal luogo dove si consumarono gli orrori dell’Olocausto sono arrivate le dichiarazioni del portavoce biancoceleste intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio: “Siamo qui insieme ai componenti del gruppo organizzato dal Comune di Roma, inclusa la sindaca Raggi. È un momento particolare perché insieme alla comunità ebraica ci sono due superstiti che si sono trovati in questo campo e che ci raccontano tappa dopo tappa la propria esperienza: quando sono stati tatuati, catalogati, spogliati e trasformati in numeri”. Perché è giusto non dimenticare. La storia, così come gli errori di alcuni tifosi. E la Lazio si muove per sensibilizzare i ragazzi ed evitare che gli errori si ripetano in futuro”.

PRESIDENTE FRANCOFORTE – «Siamo qui anche in risposta alle dichiarazioni del presidente di una squadra tedesca che ha definito la tifoseria della Lazio come di estrema destra. Ognuno è libero di nutrire le proprie idee, ma identificare la tifoseria della Lazio soltanto con una parte è un modo per ghettizzarla e criminalizzarla in maniera inaccettabile. Anche per questo siamo venuti qui, per rispondere con i fatti ai pregiudizi che puntualmente scattano nei confronti di squadra e tifoseria. Pregiudizi che vanno combattuti perché fatti ad arte per danneggiare la realtà della Lazio”.

MEDIA – “Questo è un impegno che il presidente Lotito aveva preso lo scorso anno e che noi vogliamo onorare fino in fondo. Fa parte della storia della Lazio avere dei valori di sportività e umanità, i valori olimpici a cui si riferisce anche il biancoceleste della maglia. La nostra partecipazione qui va sottolineata. Sono curioso di vedere che risalto verrà dato a questa iniziativa, di sicuro l’informazione si gonfia sui fatti negativi e si smorza su quelli positivi”.