Fabio Poli, il ricordo di quel Lazio-Campobasso dell’estate 1987: “Potrei aver fatto solo quella partita lì, sarei rimasto lo stesso nella storia”

Fabio Poli, il ricordo di quel Lazio-Campobasso dell’estate 1987: “Potrei aver fatto solo quella partita lì, sarei rimasto lo stesso nella storia”

Domenica 5 luglio 1987, stadio San Paolo di Napoli. Minuto 53’ di Lazio-Campobasso: Caso allarga sulla sinistra per Piscedda che crossa in area, dove più alto di tutti svetta Fabio Poli che s’inventa attaccante e realizza il gol della salvezza. Dopo undici interminabili mesi di sofferenza il gol della salvezza, non solo per la fantastica truppa di Fascetti ma per il futuro stesso della società biancoceleste. Un gol per sempre. Come ha ricordato a 31 anni di distanza lo stesso Poli ai microfoni di Lazio Style Radio: “Personalmente potrei aver fatto solo quella partita lì, sarei rimasto lo stesso nella storia”.

Solo due anni alla Lazio, nella stagione del meno nove e in quella precedente, ma valgono almeno il triplo per tormenti e sofferenze. Trequartista emergente del calcio italiano, Pioli non segnò molto in biancoceleste, totalizzando in 58 presenze complessive solo 5 gol (uno il primo anno e 4 il secondo), ma ha fatto il gol giusto. Quello che ha salvato la Lazio dai margini dell’inferno. Un gol che Poli oggi ricorda come “Un’emozione grandissima che rimarrà sempre”.   

Un gol per sempre. Poli ha fatto a Napoli quello che pochi giorni prima Fiorini aveva fatto a Roma in Lazio-Vicenza, e oggi non poteva mancare il ricordo di bomber Fiorini da parte di Fabio Poli: “Come caratteristiche Giuliano poteva essere il figlio di Chinaglia. Un uomo di tanta bontà, che ricorderò sempre”.  E sul pubblico laziale: “Sono di Bologna e tifo Bologna, ma il tifoso della Lazio ha qualcosa di speciale”.