Inzaghi dopo Lazio-Inter: “C’è grande rammarico. Forse non siamo ancora maturi, ma questo non cambia la stagione dei miei ragazzi”

Inzaghi dopo Lazio-Inter: “C’è grande rammarico. Forse non siamo ancora maturi, ma questo non cambia la stagione dei miei ragazzi”

Intervenendo ai microfoni di Mediaset Premium al termine di Lazio-Inter, Simone Inzaghi ha analizzato la partita che ha regalato la Champions ai nerazzurri: “Probabilmente dovevamo chiudere prima il discorso per la Champions. Abbiamo fatto un grande cammino, e questa sera con la partita in mano abbiamo preso tre gol da piazzati. Era destino che la Lazio non andasse in Champions, c’è grande rammarico, ma questo non cambia la stagione dei miei ragazzi, che hanno fatto un percorso straordinario, iniziato con la vittoria della Supercoppa. Questa delusione rimarrà dentro per molto tempo, però avremo tempo per pensare e meditare. Siamo il miglior attacco del campionato, non perdevamo da 11 partite, ma questo non è bastato. In alcune partite nel finale paghiamo un po’, forse non siamo ancora molto maturi”.

Il rigore di de Vrij? Non ho visto le immagini. Io lo rimetterei in campo comunque, ha fatto una buona gara. Probabilmente Strakosha lì avrebbe dovuto rinviare meglio. C’è un concorso di colpe di tutti, è sbagliato dare la colpa a qualcuno. Milinkovic? Ha fatto un’ottima gara, però aldilà del singolo, tutta la squadra ha fatto una grande stagione dando il massimo fin dal primo giorno di ritiro. Andare in Champions sarebbe stato il coronamento di questo percorso. Ora dovremo rifarci”.  

E analizzando l’intera stagione biancoceleste, parlando anche ai microfoni Sky, Inzaghi ha detto: “La gente si è divertita a vedere giocare la Lazio. Era dai tempi che si vincevano scudetti che non si vedeva uno stadio così. È normale ora che ci sia delusione in tutti noi. In Coppa Italia l’abbiamo persa al quindicesimo rigore, a Salisburgo l’abbiamo buttata. C’è grande amarezza dopo aver sprecato tante occasioni per chiudere prima il discorso. Abbiamo fatto 55 partite, nessuno ci dava lì ma quel punto dovevamo prenderlo. Il calcio è questo, accettiamo la sconfitta anche se non meritata. Ora bisogna riordinare le idee, vedere le tante cose buone. I ragazzi si sono meritati uno stadio così, era dai tempi dello Scudetto che non lo vedevo, neanche nelle finali. Spiace non aver raggiunto la Champions che era a portata di mano, ora bisogna capire dove intervenire. Lasciamo da parte questa partita anche se rimarrà dentro di noi e andiamo oltre. Io ero molto fiducioso, ma i ragazzi hanno stupito addirittura me. Se andiamo ad analizzare i gol presi avremmo potuto fare di più, anche se gli obiettivi erano diversi. Abbiamo battuto due volte la Juventus e perso la terza al 94esimo. Sarà motivo di crescita, abbiamo lottato su tutti i fronti e siamo andati oltre facendo cose grandissime e giocando un gran calcio”.